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Le varie tipologie di pelle - farmagallo blog
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Claudia D.

Estetista diplomata e specializzata in trattamenti al viso e corpo, integrando elementi di MTC e naturopatia.

Le varie tipologie della pelle

Per prenderci cura di noi stesse è molto importante sapere esattamente il tipo di pelle per essere poi in grado di scegliere i prodotti più adatti a noi.

Se analizziamo la cute del bambino è turgida, compatta, rosea e fresca.

Mentre cresciamo, precisamente nella pubertà dove ci sono molti sbalzi ormonali la pelle di solito diventa grassa oppure mista, mentre col passare degli anni è facile che tenda a divenire secca.

L’attività delle ghiandole sebacee e sudoripare è fondamentale per determinare il tipo di pelle: la corretta quantità di acqua (NMF) e di grasso (trigliceridi, esteri cerosi, squalene e acidi grassi, e in minori quantità colesterolo, esteri di colesterolo e digliceridi) determina uno strato protettivo misto di acqua e grassi cioè il “film idrolipidico”, che dona all’epidermide la morbidezza, l’elasticità e la protezione, rendendola pronta ad difendersi dai fattori negativi esterni.

Pelle normale

Si presenta all’ aspetto vellutata, sottile, compatta, morbida, luminosa, di colorito roseo e fresco. Queste caratteristiche sono il risultato di un giusto equilibrio di sostanze grasse ed acqua, di una perfetta circolazione sanguigna e di un rinnovo costante delle cellule. Nella pelle normale, quindi, notiamo degli pori (o osti follicolari) piccolissimi o invisibili, una perfetta idratazione, un’ottima circolazione sanguigna e linfatica, uno strato adiposo non troppo sottile e nemmeno troppo spesso e una rete muscolare tonica.

Per mantenere questo stato di perfezione il più a lungo possibile anche la pelle normale ha bisogno di cure costanti, adeguate naturalmente all’ età del soggetto ed alle stagioni.

Il trattamento, perciò, mirerà a conservare inalterate le caratteristiche di questa pelle ed a prevenirne eventuali alterazioni.

Pelle mista

Anche se da un punto di vista dermatologico “pelle mista” è un termine improprio, questo tipo di pelle è la più comune da trovare ed è caratterizzata da zone centrali più grasse rispetto alle laterali, che, invece, possono essere arrossate o delicate, disidratate o secche. Questo cambiamento è determinato da fattori endocrini: nel periodo  in cui gli ormoni sessuali sono in fase di iperattività funzionale, essi, oltre a determinare i caratteri sessuali secondari dell’individuo, hanno anche un’azione stimolante sulla secrezione delle ghiandole sebacee. La zona centrale del volto, il dorso( zona interscapolare), il torace (regione sternale) e le spalle sono più ricche di ghiandole sebacee: dopo la pubertà, perciò, tali regioni diventano generalmente più grasse. Le zone laterali del viso, dove il numero delle ghiandole sebacee è minore (guance, contorni del viso, zone perioculari), normalmente si presentano secche o disidratate. Questa disidratazione aumenta soprattutto nel periodo mestruale: infatti possiamo notare un pH superiore alla norma (circa 8). A seconda delle alterazioni possiamo distinguere: pelle mista con tendenza al secco e pelle mista con tendenza al grasso. Vengono generalmente trattate con prodotti diversi secondo le zone e secondo l’età.  (Ricordiamo che, in realtà, la pelle mista è la pelle normale dell’adulto.)

Pelle grassa

Si presenta untuosa, grassa e con pori dilatati, per un aumento di lipidi di superficie dovuto principalmente ad un’ipersecrezione delle ghiandole sebacee. Si manifesta maggiormente nel periodo della pubertà (dai 12/13 anni in su), perché è dovuta ad un’alterazione dell’equilibrio ormonale, e tende a normalizzarsi  con l’età. Questa  forma si localizza in modo particolare nelle zone ricche di ghiandole sebacee (cuoio capelluto, parte centrale  del volto, regione medio-toracica, regione superiore del dorso). Dal punto di vista estetico si distinguono due forme principali di pelle grassa: – Seborrea oleosa (pelle untuosa)  – Seborrea secca (pelle grassa asfittica).

  • Seborrea oleosa 

In questo caso la pelle è caratterizzata da uno strato lucido, untuoso, di colorito giallastro e con ostii follicolari assai dilatati. Il sebo incorpora le cellule cornee di sfaldamento e trattiene le impurità ed i batteri, con conseguente  formazione  di comedoni e successive infiammazioni come l’acne. L’eccessiva attività sebacea è influenzata, oltre che da fattori ormonali, da disfunzioni digestive e nervose. Anche l’uso improprio di prodotti troppo sgrassanti provoca un’alterazione della secrezione sebacea. Le cure tenderanno a normalizzare, per quanto possibile, la secrezione sebacea ed a rendere la pelle più omogenea e liscia.

  • Seborrea secca

In questa forma la secrezione sebacea è più densa ed il sebo insieme alle cellule cornee,forma uno strato opaco,asciutto e squamoso che impedisce alla pelle di respirare e le dà quasi un aspetto secco.Questa condizione può essere determinata da fattori esogeni,come l’uso di lozioni troppo astringenti o da cause endogene,come alterazioni endocrine,disturbi della digestione.Per questo tipo di pelle,finchè la secrezione sebacea non si sia normalizzata ed il sebo fluidificato,non dovrà essere trattata in modo energico,ma con prodotti emolienti e calmanti. Quando lo strato più indurito sarà stato rimosso la si curerà con prodotti sebo normalizzanti.

Pelle secca o ipolipidica

Si presenta sottile, ruvida al tatto e questa condizione è determinata da un iposecrezione (minore produzione) delle ghiandole sebacee e sudoripare. E’ una pelle facilmente soggetta a disidratazione, screpolature, arrossamenti.

Se questa tipologia viene trascurata, va facilmente incontro a couperose e/o a invecchiamento precoce.

Le cause possono essere di origine endogena (interna) o esogena (esterna). Fra le cause interne abbiamo un ipofunzionamento delle ghiandole sebacee, vari fattori legati all’apparato diregente, ad un alimentazione squilibrata ed a un uso prolungato di medicinali.

Tra le cause di origine esterna troviamo:

mancanza di una protezione adeguata contro gli agenti atmosferici, esposizione eccessiva a fonti di calore, ambiente secco, uso di detergenti troppo sgrassanti.

Possiamo avere due fattori che determinano la presenza di pelle secca: carenza di sebo (pelle secca ipolipidica), o bassa concentrazione di acqua (pelle secca disidratata)

  • Pelle secca ipolipidica

E’ carente di lipidi, quindi grassi, a causa di una iposecrezione delle ghiandole sebacee. E’ una pelle molto vunerabile: non deve essere esposta a temperaure eccessive e a bruschi cambiamenti termici. Va evitato l’uso eccessivo di acqua, sapone e detergenti. E’ necessario per questo tipo di pelle, apportare sostanze grasse che aiutano a ripristinare il film idrolipidico.

  • Pelle secca disidratata

Si presenta sottile, con lamelle cornee (pellicine) prive di acqua che tendono a squamarsi. Questa pelle va protetta dagli sbalzi di temperatura con prodotti idratanti.

Da estetista, sconsiglio vivamente prodotti occlusivi, quindi creme con i seguenti principi attivi:

  • Dimeticone (e tutti i suoi simili)
  • Silicone
  • paraffina
  • paraffina liquida
  • Glicerina

Questi sono solo alcuni degli ingredienti che occludono la pelle, ma sono i più importanti secondo me.

Bisogna stare attenti a non usare troppo prodotti con glicerina, acido ialuronico e collagene prima dei 30/35 anni perché la pelle tenderà a diventarne dipendente e a limitarne drasticamente la produzione, producendo così la dipendenza da cosmetici.

La dipendenza da cosmetici (ovviamente da parte della pelle) si manifesta con un peggioramento della situazione subito dopo aver smesso di utilizzare quel prodotto.

Un esempio: La mattina ti dimentichi di mettere la crema viso, tutto il giorno ti senti tirare la pelle e non vedi l’ora di rimettertela. Quando ti riapplichi la crema la sensazione di tensore si è immediatamente attenuata.

Ciò che dovrebbe succedere, invece, è che capita di dimenticarsi o non avere voglia di mettersi la crema viso, ma questo non dovrebbe comportare un cambiamento così drastico nella sensazione della tua pelle, cioè anche se non la metti non dovrebbe tirarti o darti sensazioni sgradevoli, poichè la crema è fatta principalmente per TRATTARE e non mettere una pezza per coprire una problematica e fare finta che non esista.

Quindi una crema non si dovrebbe sostituire in alcun modo all’organo pelle!

La pelle è viva e respira, reagisce agli stimoli esterni come qualsiasi altro organo, ha all’interno delle ghiandole, muscoli (i muscoli erettore del pelo, che si attivano con la percezione del freddo, creando così il fenomena della così detta “pelle d’oca”) ecc…

Il mio consiglio è di alternare l’uso di acido ialuronico o collagene e di usarli meno possibile, preferendo prodotti che stimolino la pelle a produrre queste sostanze.

 Pelle Sensibile

Questo tipo di pelle è caratterizzato da rosori più o meno intensi ed estesi:

questi arrossamenti momentanei ed episodici vengono detti eritemi. Le cause sono molteplici: atmosferiche ed ambientali (vento,freddo,sole), detersioni drastiche che asportano ripetutamente il mantello idrolipidico, contatti con sostanze irritanti, disturbi digestivi e circolatori. Le cure estetiche si baseranno sulla desensibilizzazione e saranno a base di prodotti calmanti e decongestionanti (azulene o camomilla, biancospino, hamamelis, liquirizia, ecc…) Infatti questa pelle è soggetta ad iperemie più o meno frequenti che, col tempo, tenderanno a diventare croniche. Questo fenomeno si chiama eritrosi e se non viene adeguatamente curato, degenera in telangectasia, in quanto i capillari perdono elasticità e rimangono permanentemente dilatati sfociando in couperose.

Quest’ultima si tratta con antociani e flavonoidi (che rinforzano l’endotelio capillare) contenuti in ribes, fragole e mirtilli, con pantenolo/provitamina B5, lenitiva e idratante, oppure con prodotti vasocostrittori come ippocastano, edera e rusco.

Pelle Matura

La pelle matura -Rugosità marcata dovuta alla secchezza e al mancato rinnovamento cellulare;

-discromia cutanea;

-ridotta elasticità e turgore;

-scarsa luminosità del viso e colorito spento.

Disclaimer

Le informazioni contenute nel presente articolo sono solo a scopo informativo e non sono da usare come mezzo per diagnosticare o curare malattie. Tutto ciò che ruguarda la salute fisica e mentale deve essere trattato da un medico di provata competenza nel trattamento di quella specifica malattia. sia l’editore che gli autori si astengono dal dispensare consigli medici, direttamente o indirettamente, nonchè dal prescrivere qualsiasi cura e non si assumono alcuna responsabilità nei confronti di coloro che scelgono di curarsi da soli. L’articolo riprende studi pubblicati e raccomandazioni di istituzioni internazionali e/o di esperti. Non avanziamo pretese in ambito medico-scientifico e riportiamo i fatti così come sono. Le fonti sono indicate alla fine di ogni articolo.

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